La frazione di Passo di Treia è stata caratterizzata nel tempo dall’operosità degli abitanti e dall’inesauribile spirito di iniziativa. Tradizionalmente nel pomeriggio del giorno di Carnevale ci si concedeva un momento di svago ed allegria: i bambini si mascheravano, si facevano scherzi e si distribuivano caramelle e confetti. Per rallegrare la giornata alcuni buontemponi locali, mascherati da dottori e infermieri, fingevano di operare un fantoccio e dalla pancia fuoriuscivano dolci tipici come scroccafusi, frittelle, limoncini e sfrappe che venivano distribuiti ai presenti.
Nel 1965 alcuni volenterosi pensarono di vivacizzare la festa dando vita ad una sfilata in maschera che attraversava le vie principali di Passo di Treia; capofila era un corazziere seguito da un carretto trainato da un asino e da alcuni rudimentali carri allegorici costruiti da gruppi locali. La notizia della festa superò i confini della frazione e come per incanto le vie si riempirono di persone che volevano partecipare ai festeggiamenti. Quell’anno si pensò di affidare ad alcune ragazze locali il compito di distribuire delle coccarde colorate in cambio di un’offerta e fu raccolta la cifra, enorme per l’epoca, di un milione di lire che fu impiegata per coprire le spese sostenute. Fu il primo Carnevale Passotreiese.
Nel 1966, visto il successo dell’anno precedente, il numero dei collaboratori crebbe e si pensò di dare vita ad un Comitato che si interessasse all’organizzazione del Carnevale. In questa sede non staremo a fare nomi per evitare di dimenticare qualcuno ma aldilà dei singoli bisogna rimarcare la volontà di tutta la popolazione di collaborare per dare vita ad una festa che negli anni ha acquisito prestigio e notorietà al di fuori dei confini regionali.
Tra le edizioni memorabili ricordiamo quella del 1968 quando intervenne il Ministro del Turismo Achille Corona che permise per la prima volta la chiusura al traffico della strada provinciale come avviene ancora oggi. Nelle prime edizioni il Carnevale è stato presentato da personaggi locali fino a quando, in considerazione dell’importanza della manifestazione si pensò di chiamare personaggi di fama nazionale ed infatti nel 1976 il Carnevale fu presentato da Mariolina Cannuli, il 1977 fu l’anno di Pippo Baudo e Maria Giovanna Elmi quindi negli anni successivi Elena Giusti, Marina Perzy e Ramona dell’Abate, Giulio Marchetti e Rosanna Vaudetti, Claudio Cecchetto (record di presenze con circa diecimila paganti), Pippo Franco, Gigi e Andrea, Milly Carlucci, Simona Izzo, Riccardo Fogli, Nino Frassica, Carmen Russo, Barbara Chiappini, Antonella Elia, Loredana Lecciso, Tiberio Timperi e Adriana Volpe, Giovanni Cacioppo fino alla madrina dell’ultima edizione che è stata Melita Toniolo.
Il Carnevale Passotreiese è una manifestazione che ha dato molta visibilità alla frazione di Passo di Treia portando ogni anno in media cinquemila presenze ed attirando persone da tutta la provincia.
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