Attilio Frapiccini (Buenos Aires 1926 – Macerata 2011) sin dal 1932 si trasferisce con la famiglia a Recanati, dove entra in contatto con l’ambiente artistico locale. Qui avvia la sua attività pittorica sotto la guida del pittore Cesare Peruzzi e nel 1946 espone per la prima volta a Macerata, in occasione della II mostra provinciale d’arte. Tornato in Argentina nel medesimo 1946, rientra definitivamente in Italia nel 1964, stabilendosi nel tempo a Recanati, Macerata, Roma e, dal 1996, a Treia. Nel corso della sua attività, segnata anche da un’esperienza imprenditoriale nel campo della produzione di giochi didattici, diversifica il ventaglio di possibilità espressive, misurandosi nella pittura, nella scultura, nella medaglistica, nell’incisione e nella realizzazione di modelli per arazzi. Negli anni partecipa a esposizioni personali e collettive, ottenedo riconoscimenti nazionali e internazionali, non ultimo, nel 2007, il Premio Creativamente della Provincia di Macerata. Sue opere sono conservate in musei e collezioni private.

Per gentile concessione della moglie Nora e dei figli, nei mesi estivi, da giugno a settembre, è possibile visitare l'abitazione dell'artista dove possiamo ammirare numerosissime sue opere d'arte (occorre prendere appuntamento telefonico con la Pro Loco Treia) ed assaporare l'atmosfera in cui l'artista s'immergeva quando creava le sue meraviglie.